Funzionamento della cartuccia laser

Di seguito in 7 passaggi viene spiegato il funzionamento della cartuccia laser.

 

FASE I - Caricamento della polvere di toner

Il processo di stampa ha inizio mediante il caricamento elettrostatico del Drum attraverso il PCR (Primary Charger Roller). Un costante flusso di corrente proveniente dal PCR genera uno strato di carica negativa sulla superficie fotosensibile del Drum, che permetterà il successivo processo di deposito delle particelle di polvere di toner.

 

 

 

FASE II - Esposizione del Drum al Raggio laser

Una volta caricata uniformemente la superficie del Drum, il Raggio laser scansiona sulla sua superficie le zone dove il toner non dovrà essere depositato, togliendo le cariche elettrostatiche negative. Mediante questo processo, nella fase successiva di sviluppo, si otterrà sulla superficie del Drum un’immagine latente (Latency imaging) che funge da negativo dell’immagine da stampare.

 

 

 

FASE III - Sviluppo dell’immagine di stampa

Il Rullo magnetico (Magnetic Roller) ha il compito di attrarre a sè le particelle di polvere di toner e depositarle sulla superficie del Drum in cui è impressa l’immagine latente. La lama dosatrice (Doctor blade) interviene per uniformare il deposito delle particelle di polvere di toner sulla superficie del rullo magnetico, eliminando lo strato di particelle superflue.

 

 

 

FASE IV - Trasferimento dell’immagine su foglio

In questa fase avviene il trasferimento sul foglio di carta delle particelle di polvere di toner. Ciò è possibile mediante il caricamento elettropositivo del foglio da parte del rullo di trasferimento (Transfer Roller). Il foglio caricato positivamente attrae a sè le particelle di polvere di toner caricate negativamente nel predente processo di sviluppo, generando così l’immagine da stampare.

 

 

 

FASE V - Fusione

Il processo di fusione permette la perfetta adesione delle particelle di toner depositatesi sul foglio di carta. Mediante il passaggio del foglio attraverso quella zona della stampante chiamata più comunemente “forno di cottura”, dove vi sono il rullo fusore o Fuser Roller (caldo) ed il rullo pressore o Pressure Roller, avviene il fissaggio definitivo delle particelle di polvere di toner sul foglio di carta (la stampa vera e propria).

 

 

 

FASE VI - Pulizia

Durante la fase di stampa non tutto il toner depositato sulla superficie del Drum viene trasferito sul foglio. La lama di pulizia (Wiper Blade) ha l’incarico di pulire il Drum dal toner in eccesso, veicolandolo in un apposito serbatoio di scarto (Waste Bin). Un’ulteriore lama detta “di recupero” (Recovery Blade) ha il compito di impedire alle particelle di toner residue di cadere anteriormente al Drum e quindi di fuoriuscire dalla cartuccia.

 

 

 

FASE VII - Cancellazione

Dopo che la lama di pulizia (Wiper Blade) ha rimosso il toner residuo dalla superficie del Drum, occorre cancellare le tracce di cariche elettronegative residue ancora presenti sulla sua superficie. La procedura è contemporanea alla Fase I dove il PCR, mediante il passaggio di corrente al suo interno, genera uno strato di carica elettronegativa sulla superficie fotosensibile del Drum, che permetterà il successivo processo di deposito delle particelle di polvere di toner.

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Copia di Certificazioni e Autorizzazioni

  • Pubblicato in Sito
  • Lunedì, 18 Maggio 2015 00:00
  • Scritto da

Per conseguire i propri obiettivi aziendali, la Ecoservice ha ottenuto diverse certificazioni e si è imposta il rispetto di una serie di standard per migliorare la qualità, la resa e il funzionamento dei propri prodotti:

ciao

  • Ecolabel Nordic Swan, un marchio di qualità ecologica leader a livello mondiale con criteri ambientali e climatici rigorosi per più di 63 categorie di prodotti, ottenuta dopo un processo di valutazione che ha riguardato le performance qualitative ed ambientali dei processi aziendali di Ecoservice. Per consultare la lista completa dei prodotti certificati, consultare il documento pdf a fondo pagina.
  • ISO 9001:2008 Certificazione di Sistema, rilasciata dall’Ente Certificatore Accreditato DASA RÄGISTER, per il continuo miglioramento qualitativo del proprio processo produttivo.
  • ISO 14001:2004 Certificazione di Sistema, rilasciata dall’Ente Certificatore Accreditato DASA RÄGISTER, per il rispetto delle normative ambientali vigenti e il sistematico miglioramento della gestione aziendale per controllare gli impatti ambientali della propria attività.
  • STMC Certificazione di Prodotto, rilasciata dall’Ente americano International ITC, per misurare la resa (nº pagine, consumo, scarti) delle cartucce toner attraverso un test riconosciuto a livello mondiale.
  • LCA Certificazione conforme ai requisiti degli standard ISO 1440:2006 ed ISo 14044:2006
  • ISO 19752 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da ISO (International Organization for Standardization) con norma ISO 19752 per quanto riguarda la resa delle cartucce toner monocromatiche.
  • ISO 19798 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da ISO (International Organization for Standardization) con norma ISO 19798 per quanto riguarda la resa delle cartucce toner a colori.
  • DIN 33870 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da DIN (Deutsches Institute für Normung - Istituto tedesco per la standardizzazione) con norma DIN 33870 per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità della ricostruzione delle cartucce toner, nonché il rispetto delle problematiche ambientali.
  • DIN 33871-1 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da DIN (Deutsches Institute für Normung - Istituto tedesco per la standardizzazione) con norma DIN 33871-1 per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità della ricostruzione delle cartucce ink-jet, nonché il rispetto delle problematiche ambientali.
  • Marcatura CE Autocertificazione con cui si dichiara la conformità delle proprie cartucce toner prodotte alla direttiva 2004/108/CEE in materia di compatibilità elettromagnetica (EMC) in seguito ai test di prova rilasciati da EQI (European Quality Institute).
  • VALORE LAVORO Premio “Valore Lavoro” edizione 2011 rilasciato dalla Regione Marche per la buona imprenditoria marchigiana in materia di innovazione, qualità e capacità di creare lavoro (Ecoservice è risultata vincitrice per la sezione lavoro giovanile e femminile).
  • TEST DI AMES I test di AMES eseguiti dalla SSCCP hanno riportato esito negativo sulla tossicità e mutanogenesi dei toner Ecoservice.
  • GARANZIA 2 ANNI: Ecoservice produce e commercializza prodotti di alta qualità, utilizza i migliori marchi del settore in modo da garantire i più alti standard possibili. Se un prodotto dovesse risultare difettoso, nonostante quanto sopra,il nostro reparto Assistenza Clienti, provvederà immediatamente a fornire tutta l'assistenza necessaria, risolvendo il problema o sostituendo il prodotto e prendendo le responsabilità entro i limiti definiti dalla legge Italiana. Questa garanzia non si estende a danni conseguenti.

     

     

Analisi carbon Footprint

  • Pubblicato in Sito
  • Mercoledì, 28 Gennaio 2015 15:21
  • Scritto da
 
Programma nazionale per la valutazione del carbon Footprint

Analisi dell’impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti Consumabili di Stampa
Rigenerati destinati alla vendita al consumatore finale.

 

A) INFORMAZIONI GENERALI E CONTATTI

Denominazione Azienda               Ecoservice di Paolo Santarelli
Titolo intervento Analisi dell’impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti Consumabili di Stampa rigenerati destinati alla vendita al consumatore finale.
Nominativo Referente di progetto  

Enea Bartolozzi
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Informazioni sul programma http://www.minambiente.it/notizie/programma-italiano-la-valutazione-dellimpronta-ambientale

 

B) NOME E DESCRIZIONE DEL PRODOTTO

Nome: “Cartuccia di stampa rigenerata”
Il prodotto oggetto dello studio è la “cartuccia di stampa rigenerata “, per la quale si intende il risultato finale del processo di raccolta e lavorazione a cui viene sottoposta una cartuccia di stampa esaurita. Questa ultima dopo essere stata recuperata al termine del suo ciclo di vita, viene disassemblate e le sue singole parti valutate per essere riutilizzate o sostituite con componenti nuovi mantenendo in ogni caso la prestazioni standard della cartuccia originale. La polvere di Toner e l’inchiostro vengono di nuovo caricate nell’apposito contenitore. Lo studio si riferisce a 6 famiglie di cartucce laser-jet ed a 4 famiglie di cartucce inkjet, le quali sono state selezionate in base ai maggiori volumi di vendita, in base al numero di pagine stampabili ed in base all’esperienza del personale Ecoservice.

Descrizione delle parti che partecipano, attraverso collegamenti a monte e a valle, nei processi e nelle attività legate al/i prodotto/i selezionato/i (fornitori, servizi logistici, stabilimenti produttivi, grossisti, distributori, etc.…)

Fornitori
  • Società specializzate nella micro e macro raccolta di consumabili per stampa originali sono i maggiori fornitori di cartucce esauste da rigenerare. Ecoservice svolge attività di ritiro e raccolta presso utilizzatori finali e distributori della regione Marche, Umbria ed alto Lazio. In gergo si parla di materia prima “vuoti”;
  • Grandi distributori di componenti da sostituire nel processo di rigenerazione (toner, chip, drum, wiperblade etc.)
 
Clienti
  • Grandi distributori, Distributori;
  • Grossisti e rivenditori di materiale per ufficio;
  • Pubbliche amministrazioni, Banche, Studi privati, etc.;
  • Piccole, medie e grandi imprese;
  • Cliente privato

Obiettivo e campo di applicazione
L’obiettivo principale del presente studio di LCA è quello di ottenere un’analisi trasparente, credibile e scientificamente valida delle prestazioni ambientali del prodotto “Ecoservice” per finalità prevalenti di comunicazione al mercato. Lo scopo immediato sarà quello di utilizzare tale analisi per il Progetto Carbon Footprint in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e come base per la registrazione della stessa presso l’International EPD system (www.environdec.com) ed ottenere il marchio EPD per le sole Cartucce di stampa rigenerate per stampanti laser Inoltre la metodologia è mirata al calcolo della carbon footprint per le cartucce rigenerate inkjet , anche questo calcolo funzionale al progetto svolto in collaborazione con il Ministero della Ambiente . Tale analisi è stata armonizzata con lo studio effettuato per le cartucce laser jet in modo da avere risultati confrontabili tra le due tipologie di cartucce.
 

C) UNITÁ FUNZIONALE DEL SISTEMA PRODOTTO E FLUSSO DI RIFERIMENTO

L’unità funzionale (UF) è una pagina A4 stampa effettuata da ogni singola cartuccia oggetto dello studio.
 

D) TIPO DI CARBON FOOTPRINT (PARZIALE O COMPLETA)

Completa: dalla culla alla tomba (cradle to grave).
 

E) RIFERIMENTI A CFP-PCR SE PRESE COME RIFERIMENTO

Dato lo scopo dello studio, gli standard di riferimento utilizzati per lo studio sono stati:
  • Norma ISO 14040 – Valutazione del ciclo di vita – principi e quadro di riferimento
  • Norma ISO 14044 – Valutazione del ciclo di vita – Requisiti e linee Guida
  • Norma ISO 14025 – Dichiarazioni ambientali di Tipo III – Principi e procedure
  • EPD systems – General Programme instructions; ver.1 of 29/02/2008
  • EPD systems – The Supporting Annexes
 

F) ESCLUSIONI DI RESPONSABILITÁ SULLE RILEVANTI LIMITAZIONI DEI VARI USI POTENZIALI IN ACCORDO CON L’ALLEGATO B DELLA ISO/TS 14067:2013

Limitazione derivante dalla focalizzazione su di un singolo indicatore ambientale (CO2e) e Limitazione derivante dalla metodologia applicata (ISO 14040 – 14044).

La carbon footprint è la somma delle emissioni e rimozioni di gas serra di un sistema prodotto, espressa in CO2 equivalente, relative all’estrazione delle materie prime, alla produzione, all’uso ed al fine vita del prodotto. La CFP è un singolo indicatore e non può rappresentare da solo l’impatto ambientale complessivo di un prodotto.
 

G) DESCRIZIONE DELLE FASI DEL CICLO DI VITA INCLUSA UNA DESCRIZIONE DEI PROFILI DI USO SELEZIONATI E DEGLI SCENARI DI FINE DI VITA, SE RILEVANTE

Di seguito è presentato lo schema relativo hai confini generali del sistema.
 

 

 Di seguito vengono descritte in dettaglio le fasi del prodotto considerate


I processi “Upstream” includono l’immissione nel sistema delle materie prime e la produzione dei nuovi componenti da sostituire durante la rigenerazione delle cartucce:

  • ESTRAZIONE E TRASPORTO DELLE MATERIE PRIVE PER I NUOVI COMPONENTI
  • PRODUZIONE DEI NUOVI COMPONENTI
  • PRODUZIONE DEGLI IMBALLAGGI UTILIZZATI PER LA DISTRIBUZIONE
  • RIFIUTI GENERATI A MONTE DEL PROCESSO E LORO TRATTAMENTO

 

I processi “core” includono:

  • TRASPORTO DEI NUOVI COMPONENTI AL SITO PRODUTTIVO
  • TRASPORTO DEGLI IMBALLAGGI AL SITO PRODUTTIVO
  • RIGENERAZIONE DELLE CARTUCCE
  • TEST
  • RIFIUTI GENERATI E LORO TRATTAMENTO


I processi downstream includono:

  • TRASPORTO DELLE CARTUCCE AI CLIENTI
  • USO DELLE CARTUCCE
  • PRODUZIONE DEI RIFIUTI E TRATTAMENTO


Criteri di allocazione
In generale i dati di inventario sono stati raccolti separatamente dalle cartucce. Quando non fosse stato possibile si è allocato prima in massa tra inkjet e laser jet e poi sul numero di pezzi totali prodotti: 166005 per le laser jet e 304000 per le inkjet. Tra le cartucce laser jet ed inkjet è stata effettuata un’allocazione in massa data la disparità di peso tra le due tipologie. Il rapporto in massa sul totale delle cartucce vendute è 99,01% per le laser jet e 0,99% per le inkjet. Per quello che riguarda il numero di componenti che vengono sostituiti sulle cartucce laser jet, è stato possibile eseguire un’analisi più dettagliata. È stato quindi possibile conteggiare i componenti sostituiti per gruppi di cartucce similari per dimensioni, applicazione, numero di copie stampabili e modalità di rigenerazione. È stata sempre effettuata una allocazione sul numero di pezzi prodotti ma differenziando per gruppo come nella tabella riportata nel documento allegato. I dati così allocati sono poi stati riferiti all’unità funzionale considerando il numero di pagine effettivamente stampabili da ogni cartuccia.
Non è stata effettuata nessuna differenziazione per le cartucce inkjet considerando che il prodotto di punta rappresenta il 97.04% del mercato. I dati sono poi stati riferiti all’unità funzionale considerando il numero di pagine effettivamente stampabili da ogni cartuccia. Il numero di pagine stampabili dalle inkjet è di 150 per pezzo.

 

H, I) CONFINI DEL SISTEMA, INCLUSI I CRITERI DI CUT-OFF ED ESCLUSIONI E MOTIVAZIONI

I confini del sistema sono dalla culla alla tomba (cradle-to-grave) e comprendono i processi di produzione delle materie prime, trasporto delle materie prime, produzione del prodotto, logistica (distribuzione del prodotto), uso del prodotto e fine vita (smaltimento). I confini geografici del sistema sono stati definiti in funzione del luogo di provenienza delle materie prime e per tale motivo sono limitati all’Italia. Il prodotto è realizzato e distribuito in Italia.
Sono state seguite le regole di Cut-Off definite dal sistema EPD e quindi è stato applicato un Cut-Off dell’1% in massa relativamente alla produzione del totale del peso dei componenti che vengono prodotti per essere sostituiti nelle cartucce rigenerate.

 

In particolare non sono state considerate:

  • Le sostanze detergenti utilizzate per la pulizia delle cartucce in quanto la massa dei tali sostanze non supera il valore di 0,001%.
  • Il rivestimento polimerico del componente sostituito “Drum” risultante di peso così basso da non poter essere neanche misurabile con gli strumenti a disposizione.
  • La produzione dei filtri delle cappe aspiranti utilizzate negli stabilimenti aventi un peso pari allo 0,02% della massa dei tali sostanze considerate.
  • La produzione degli stracci utilizzati per la pulizia delle cartucce aventi un peso pari allo 0,006% della massa dei tali sostanze considerate.
  • Per i processi core sono stati considerati tutti i processi che potenzialmente potessero contribuira a più dell’1% degli impatti ambientali nelle categorie di impatto considerate. In base a questo criterio non è stato escluso nessun processo. Sono stati comunque esclusi i suddetti.

 

J) CONFINI TEMPORALI

I dati raccolti si riferiscono all’anno 2012.

 

K) DESCRIZIONI DEI DATI P RIMARI E SECONDARI

I dati raccolti riguardanti il processo core riguarda lo stabilimento della ditta Ecoservice. I dati secondari riguardanti la produzione di energia e di combustibili sono specifici della realtà Italiana. I dati relativi alla produzione delle materie prime e dei componenti sono stati scelti in modo da avere la migliore rappresentatività geografica possibile e sono comunque almeno rappresentativi della realtà Europea. Ove possibile recuperare dati specifici è stato sempre fatto. I dati specifici utilizzati e la modalità di raccolta è descritta nei seguenti paragrafi.

Il mix energetico considerato è quello Italiano per l’energia consumata durante la fase di produzione. Sono stati utilizzati dati generici selezionati provenienti dalle banche dati o prodotti dai seguenti enti:

Sono stati utilizzati dati generici non selezionati solo per la modellizzazione del processo di smaltimento dei rifiuti prodotti dallo stabilimento. Tale processo contribuisce comunque per una percentuale ben al disotto del 10% del totale degli impatti ambientali calcolati.

 

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei processi con cui sono stati modellati i singoli componenti. 

Ogni cartuccia che viene rigenerata viene sottoposta ad un test di verifica che consiste nel montare la cartuccia nel modello di stampante corrispondente stampando una pagina di prova.

  • Fase di Test: questa fase di test è stata modellata utilizzando il processo “Use, printer, laser jet, b/w, per kg printed paper/RER U” per le cartucce in bianco e nero, il processo “Use, printer, laser jet, colour, per kg printed paper/RER U” per quelle a colori, mentre per le inkjet si procede con autodichiarazioni.
  • Fase di uso: la fase di uso delle cartucce riguarda la stampa di una pagina. Il peso della pagina è stato individuato in 5g, tale massa è stata inserita come parametro di input per il processo “Use, printer, laser jet, colour, per kg printed paper/RER U” della banca dati Ecoinvent. Il processo è stato opportunamente modificato in modo da conteggiare il solo consumo energetico.
    • Definizione della check list

 

L) RISULTATI DELL’INVENTARIO DEL CICLO DI VITA IN UNITÁ DI CO2E PER UNITÁ FUNZIONALE DEL SISTEMA PRODOTTO CHE INCLUDA TUTTE LE EMISSIONI DI GHG

Lo strumento utilizzato per il calcolo é stato il software SIMAPRO 8.2 .
Di seguito si riportano i risultati dell’analisi dell’impronta di carbonio per ogni singola tipologia di cartuccia

 

 

M) EMISSIONI E RIMOZIONI DI GHG COLLEGATE ALLA FASE DEL CICLO DI VITA IN CUI AVVENGONO, INCLUSO IL CONTRIBUTO RELATIVO ED ASSOLUTO DI CIASCUNA FASE DEL CICLO DI VITA

Per la quantificazione della CFP vengono considerati tutti i tipi di GHG con il rispettivo GWP, non solo CO2. Nella tabelle seguenti si riportano il contributo alla CFP totale in termini di valore assoluto e relativo

 

 

N) EMISSIONI E RIMOZIONI DI GHG DA FONTI DI CARBONIO, DA FONTI DI CARBONIO BIOGENICO, DA LUC, DA TRASPORTO AEREO

Per la quantificazione della CFP vengono considerati tutti i tipi di GHG con il rispettivo GWP, non solo CO2. Nella tabella seguente sono elencate le componenti specifiche della Carbon Footprint. Per ognuna viene riportato il contributo alla CFP totale in termini di valore assoluto. Le rimozioni di GHG sono pari a zero.

 

O) INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI (ANALISIS DI SENSITIVITÁ ED INCERTEZZA)


È stata effettuata un’analisi di incertezza per i risultati ottenuti nella categoria di impatto ambientale “Global Warming”.
Il grafico seguente riassume i risultati dell’analisi svolta su un totale di 1000 calcolazioni. Il grafico esprime la possibilità che il risultato relativo al GWP della cartuccia TOHP13A sia equivalente al valore delle ascisse all’interno dell’intervallo di confidenza del 95%.

Per semplicità, viene proposto solamente il grafico riguardante la cartuccia TOHP13A. Comunque, i risultati di tutte le analisi svolte sono riassunti nella tabella seguente.

Aggiungiamo il grafico dei risultati e dei relativi intervalli di confidenza del 95%.

 

P) DICHIARAZIONE DI VERIFICA DELL’ANALISI CONDOTTA DA PARTE TERZA

Kit Espositori Negozi

  • Pubblicato in Sito
  • Martedì, 17 Giugno 2014 00:00
  • Scritto da

Diversi clienti ci chiedono di studiare soluzioni espositive per i prodotti Ecoservice da istallare nei propri punti vendita. È per questo motivo che abbiamo studiato negli anni soluzioni espositive sempre diverse, adattabili alle esigenze di spazio e vendita del cliente. Proponiamo soluzioni espositive comprensive di cartucce Toner o cartucce Ink-Jet oppure soluzioni miste con entrambe le categorie di articoli. Il Cliente può scegliere i marchi di suo interesse o può affidarsi alla nostra esperienza per costruire un espositore completo e comprensivo dei prodotti più richiesti dal mercato. Abbiamo infatti diverse soluzioni di Starter Kit.

Per maggiori informazioni contatta il nostro ufficio commerciale.

 

Nuovo espositore da terra

Il nuovo espositore Ecoservice è leggero, funzionale e facilmente trasportabile. Realizzato completamente con materiali riciclati e con la tecnica Paper&Fold coniuga il design e il concetto di “ecosostenibilità” che da sempre ci contraddistingue. E in più consente una completa personalizzazione del layout con i segni distintivi del cliente.

Scheda Tecnica:

  • Materiali costruttivi: cartone, legno
  • Altezza complessiva: 190 cm 
  • Altezza Crowner: 30 cm 
  • Altezza Base: 160 cm 
  • Larghezza: 85 cm
  • Peso: 3 Kg ca (5 kg ca con base in legno)
  • Ingombro spedizione: 195x65x10 cm ca

Capacità contenitiva:

  • Fino a 150 scatole cartucce inkjet standard (con ganci)
  • Fino a 12 scatole cartucce toner (su mensole)

 

Figura 1 - Expo: visione frontale

Figura 2 - Expo: particolare laterale

Figura 3 - Expo: spazi personalizzabili

Il Controllo Qualità

  • Pubblicato in Sito
  • Mercoledì, 12 Febbraio 2014 16:02
  • Scritto da

Alla fine del processo produttivo ogni cartuccia è testata sulla relativa stampante per verificarne la perfetta funzionalità, qualità e durata di stampe, utilizzando severi test, fra cui il metodo STMC, riconosciuto a livello mondiale come modello standard per testare le cartucce.

Per la Ecoservice, qualità significa assicurare ai clienti che le cartucce sono prodotte con sistemi e materiali in grado di offrire un prodotto analogo all'originale.

Link a: Certificazioni e autorizzazioni 

Fasi del riciclo

  • Pubblicato in Sito
  • Giovedì, 19 Dicembre 2013 09:35
  • Scritto da

La Ecoservice realizza l’intero processo produttivo di rigenerazione delle cartucce all'interno dell'azienda per avere il massimo controllo su tutte le fasi della lavorazione e garantire così un prodotto di alta qualità. Rigenerare in modo corretto una cartuccia comporta un'attività complessa che esige un'organizzazione preparata e flessibile per far fronte alla eterogeneità e quantità di modelli presenti sul mercato. La qualità delle materie prime e le tecnologie impiegate sono fattori strategici per l’ottimale riuscita del prodotto così come l’esperienza di uno staff tecnico motivato ad un continuo aggiornamento professionale. Il processo di rigenerazione o riciclo delle cartucce avviene in varie fasi successive. Dopo la fase di raccolta,  si procede all’ispezione del materiale esausto ottenuto, sulla base di severi standard, prima del suo invio al reparto di produzione. Qui avviene la fase di smistamento e classificazione. Ovvero tutte le cartucce vuote vengono smistate e classificate e solo le cartucce esaurite di prima qualità vengono riutilizzate, per poter garantire il massimo della qualità.  Si procede poi alla fase di separazione e pulizia nella quale ogni cartuccia viene smontata con cura e pulita, vengono sostituite le parti usurate e si procede quindi alla ricarica del toner o dell'inchiostro con sigillatura finale.  Alla fine del processo produttivo ogni cartuccia è testata sulla relativa stampante per verificare la perfetta funzionalità, qualità e durata di stampa (utilizzando il metodo STMC riconosciuto a livello mondiale come modello standard per testare le cartucce). Tutte le cartucce vengono sottoposte ad un’ultima ispezione per garantirne la conformità ai nostri severi standard di qualità. Vengono poi pulite, lucidate, chiuse a caldo in un resistente sacchetto antistatico e messe in una scatola, nella quale vengono incluse le istruzioni e la garanzia. Tutto ciò permette di riconoscere una garanzia totale sui prodotti Ecoservice  per una tutela ottimale dei nostri clienti.

Raccolta e vendita vuoti

  • Pubblicato in Sito
  • Giovedì, 19 Dicembre 2013 00:00
  • Scritto da

Raccolta e Vendita vuoti EcoserviceLa Ecoservice è un'azienda autorizzata alla raccolta e al trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi (tutte le cartucce rientrano in questa categoria).

Rigenerando le cartucce si presta particolare attenzione verso le tematiche ambientali, favorendo uno smaltimento ecologico delle cartucce esauste, e si crea una coscienza del riuso.

La Ecoservice effettua il ritiro delle cartucce esauste direttamente con proprio personale fornendo ad enti o aziende degli appositi contenitori (ecobox) dove depositare i materiali esauriti, e rilasciando tutti i documenti (formulari) per il corretto smaltimento del rifiuto.


I vuoti che entrano nel nostro magazzino vengono selezionati secondo le varie tipologie, controllati uno ad uno per verificarne l'integrità per l'immissione nel processo produttivo, e confezionati su cartoni.

La Ecoservice ha costantemente un'ampia disponibilità di vuoti da lavorare per supportare la propria produzione e per la vendita ad altre aziende di rigenerazione.

Il vuoto è dunque l'elemento chiave di tutta l'industria della rigenerazione delle cartucce.

 

 

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Cultura del riuso

  • Pubblicato in Sito
  • Giovedì, 19 Dicembre 2013 09:32
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La Ecoservice è un’azienda che ha posto l’ambiente al centro del proprio processo di funzionamento. Con la sua attività di rigenerazione delle cartucce contribuisce infatti ad una crescita della cultura della sostenibilità attraverso la promozione del recupero e del riuso. Utilizzare cartucce e toner rigenerati  rientra fra le azioni che ognuno può compiere per rendere la stampa ancora più responsabile. La rigenerazione di cartucce è un processo tramite il quale le cartucce di inchiostro esauste delle stampanti vengono rigenerate per un nuovo uso. Sostituendo le parti esauste e riutilizzando i contenitori viene così costruito un prodotto che in termini di durata e qualità è paragonabile all'originale. Il riutilizzo di una cartuccia ricostruita evita la produzione di una cartuccia nuova e ottimizza l'impiego di energia e di risorse naturali garantendo un risparmio economico del 40% rispetto all’acquisto delle cartucce originali. Il riuso diminuisce sensibilmente l’emissione di materiali inquinanti ed assume una speciale valenza ecologica, tenuto conto delle quantità in continuo aumento di cartucce consumate in tutto il pianeta. La Ecoservice ricicla tutte le cartucce esauste raccolte attraverso processi con la certificazione ISO  14001,  che garantisce il rispetto delle normative ambientali vigenti e il sistematico miglioramento della gestione aziendale per controllare gli impatti ambientali della propria attività. Per la Ecoservice  aiutare e rispettare l'ambiente, riciclando e quindi rigenerando le cartucce è un vero e proprio valore e vantaggio per uno sviluppo autenticamente sostenibile.

Certificazioni e Autorizzazioni

  • Pubblicato in Sito
  • Giovedì, 19 Dicembre 2013 00:00
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Per conseguire i propri obiettivi aziendali, la Ecoservice ha ottenuto diverse certificazioni e si è imposta il rispetto di una serie di standard per migliorare la qualità, la resa e il funzionamento dei propri prodotti:

  • ISO 9001:2015 Certificazione di Sistema, rilasciata dall’Ente Certificatore Accreditato DASA RÄGISTER, per il continuo miglioramento qualitativo del proprio processo produttivo.
  • ISO 14001:2015 Certificazione di Sistema, rilasciata dall’Ente Certificatore Accreditato DASA RÄGISTER, per il rispetto delle normative ambientali vigenti e il sistematico miglioramento della gestione aziendale per controllare gli impatti ambientali della propria attività.
  • STMC Certificazione di Prodotto, rilasciata dall’Ente americano International ITC, per misurare la resa (nº pagine, consumo, scarti) delle cartucce toner attraverso un test riconosciuto a livello mondiale
  • ISO 14024:2018 Certificazione di Compliance, rilasciata dall’Ente Certificatore Accreditato International Testing & Certification Srl, per la conformità delle Cartucce toner e a Getto di inchiostro rigenerate per stampanti, fotocopiatrici, dispositivi per la stampa multifunzione ai requisiti del Disciplinare ITC/03/23 e ai requisiti CAM (Criteri ambientali minimi).
  • Remade in Italy, è una certificazione di prodotto, indipendente ed accreditata, che garantisce l’utilizzo di materiale di recupero o riciclo nei prodotti. L’oggetto di certificazione, infatti, è il contenuto di materiale riciclato presente nei materiali, semilavorati, prodotti finiti, purché tale contenuto sia almeno il 10% del peso complessivo del prodotto. Nel caso di Ecoservice di Santarelli Paolo la certificazione è stata rilasciata per i prodotti finiti, con una percentuale di riciclo, in base alle categorie di prodotto, che varia dal 50,7% al 99,6%. Si tratta di uno schema di tracciabilità, conforme al Codice Appalti e ai CAM (Criteri ambientali minimi). Per maggiori informazioni: www.remadeinitaly.it
  • LCA Certificazione conforme ai requisiti degli standard ISO 1440:2006 ed ISO 14044:2006
  • ISO 19752 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da ISO (International Organization for Standardization) con norma ISO 19752 per quanto riguarda la resa delle cartucce toner monocromatiche.
  • ISO 19798 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da ISO (International Organization for Standardization) con norma ISO 19798 per quanto riguarda la resa delle cartucce toner a colori.
  • DIN 33870-1 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da DIN (Deutsches Institute für Normung - Istituto tedesco per la standardizzazione) con norma DIN 33870-1 per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità della ricostruzione delle cartucce toner monocromatiche (nero), nonché il rispetto delle problematiche ambientali.
  • DIN 33870-2 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da DIN (Deutsches Institute für Normung - Istituto tedesco per la standardizzazione) con norma DIN 33870-2 per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità della ricostruzione delle cartucce toner a colori (stampa quadricromatica), nonché il rispetto delle problematiche ambientali.
  • DIN 33871-1 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da DIN (Deutsches Institute für Normung - Istituto tedesco per la standardizzazione) con norma DIN 33871-1 per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità della ricostruzione delle cartucce ink-jet monocromatiche (nero), nonché il rispetto delle problematiche ambientali.
  • DIN 33871-2 Autocertificazione con cui si dichiara il rispetto degli standard previsti da DIN (Deutsches Institute für Normung - Istituto tedesco per la standardizzazione) con norma DIN 33871-2 per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità della ricostruzione delle cartucce ink-jet a colori (stampa quadricromatica), nonché il rispetto delle problematiche ambientali.
  • Reach (CE) Direttiva n. 1907/2006 Reach è un Regolamento Europeo riguardante la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, approvato il 18 dicembre 2006 dal Parlamento europeo, con l'obiettivo di migliorare la protezione della salute umana e dell'ambiente dai rischi che possono derivare dalle sostanze chimiche. REACH pone nuove responsabilità a carico dell'industria europea circa la gestione dei rischi delle sostanze chimiche e la trasmissione dell'appropriata informativa sulla sicurezza agli utilizzatori professionali e, per quanto riguarda le sostanze maggiormente pericolose, anche ai consumatori. Questo regolamento, fra i vari obblighi, prevede la compilazione di una Scheda di Sicurezza (SDS) che deve essere redatta secondo precisi parametri che forniscano importanti informazioni sull'uso del prodotto. Questo documento può essere richiesto in qualsiasi momento dall'autorità competente o dall'acquirente per le opportune verifiche. Ecoservice di Santarelli Paolo è in grado di fornire per tutti i prodotti rigenerati le corrispondenti Schede di Sicurezza relative alle polveri di toner utilizzate e fornite dai relativi produttori, in conformità a tale Regolamento.
  • Marcatura CE Autocertificazione con cui si dichiara la conformità delle proprie cartucce prodotte alla direttiva 2004/108/CEE in materia di compatibilità elettromagnetica (EMC) in seguito ai test di prova rilasciati da EQI (European Quality Institute).
  • RAEE Direttiva n. 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche Ecoservice di Santarelli Paolo opera in un contesto di economia circolare ed ecosostenibile i cui pilastri sono Riciclo, Riuso e Riduzione delle emissioni: le cartucce rigenerate vengono considerate dalla Direttiva Raee "apparecchiatura elettronica". I nostri prodotti sono, quindi, contrassegnati con l'apposito simbolo del cassonetto barrato: il prodotto non deve essere trattato come rifiuto domestico e deve essere smaltito separatamente dagli altri rifiuti per permetterne un adeguato trattamento e riciclo. Seguendo queste istruzioni si garantisce che il prodotto venga trattato correttamente al fine di evitare possibili effetti negativi sull'ambiente e sulla salute umana favorendone al contempo il riutilizzo e/o riciclo dei materiali.
  • Valore Lavoro Premio “Valore Lavoro” edizione 2011 rilasciato dalla Regione Marche per la buona imprenditoria marchigiana in materia di innovazione, qualità e capacità di creare lavoro (Ecoservice è risultata vincitrice per la sezione lavoro giovanile e femminile).
  • Test di Ames I test di AMES eseguiti dalla SSCCP hanno riportato esito negativo sulla tossicità e mutanogenesi dei toner Ecoservice.

    Per ottenere una copia originale delle presenti Certificazioni (predisposte in modalità fac-simile) si prega di prendere direttamente contatto con Ecoservice di Santarelli Paolo. L'utilizzo delle presenti Certificazioni a nome di Ecoservice o altri e senza il consenso scritto da parte di Ecoservice di Santarelli Paolo non ha alcuna validità e potrà essere perseguito a norma di legge.

     

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